L’AI facilitatrice della social collaboration in team

L’intelligenza artificiale può migliorare la social collaboration, sia internamente, sia esternamente all’azienda. Nonostante in alcuni siano sorti dei dubbi, sul fatto che le macchine possano rubare o meno il lavoro agli esseri umani in futuro, visti i tempi che corrono, è il caso di pensare a come volgere la tecnologia a nostro vantaggio. 

È necessario guardare all’AI come a un alleato, e non un nemico da sconfiggere. Tanto oramai è qui, ed è qui per restare.

Facciamo alcuni esempi interessanti di utilizzo dell’intelligenza artificiale, che poi andremo a spiegare meglio nel corso dell’articolo:

  • l’intelligenza artificiale facilita la comunicazione e la collaborazione tra team distribuiti. Poiché le aziende sempre più remote first, oggi hanno necessità di accedere alle informazioni da ogni luogo, in ogni momento e con diverse tipologie di dispositivi, è importante per la condivisione di dati e la digital collaboration tra più utenti e piattaforme, implementare sistemi di facile utilizzo integrabili con l’AI.
  • l’intelligenza artificiale automatizza le attività ripetitive, permettendo alle aziende di impiegare il tempo risparmiato in attività più strategiche e migliorare la produttività e la social collaboration.
  • i software AI, in grado di identificare i trends e di “ascoltare” le opinioni delle persone, sono di estrema utilità per la crescita commerciale e la personalizzazione dell’azienda.

Come l’intelligenza artificiale migliora la social collaboration in team, strizzando l’occhio alla produttività

Come l’intelligenza artificiale migliora la social collaboration in team 

Forse non ci siamo accorti, ma abbiamo già software di intelligenza artificiale che facilitano la vita lavorativa e quotidiana di molti. Non è una cosa nuova.

Tra i semplici tool per il controllo ortografico, le app di sorveglianza del traffico e le più complesse reti di sensori posizionate negli smart office grazie all’AIoT (sigla che unisce gli acronimi di intelligenza artificiale e Internet of Things), conviviamo già con software autonomi, che non ledono assolutamente il valore che gli esseri umani apportano: creatività e adattabilità.

Stessa cosa vale per il team work. Se collaborazione, comunicazione e fiducia non partono dall’essere umano, non c’è intelligenza artificiale che possa creare o sostituire una sintonia.

Quindi, l’AI ricopre il ruolo di facilitatore nei processi collaborativi e comunicativi, messi in piedi dall’essere umano. Ed è questo connubio che renderà i luoghi di lavoro migliori, perché le persone avranno più tempo per essere creative, più critiche, e per pensare strategicamente in modo più approfondito.

La parte ripetitiva e noiosa resterà all’intelligenza artificiale, apportando enormi vantaggi dal punto di vista collaborativo e produttivo.

Intelligenza artificiale e social collaboration: i vantaggi per le aziende

Intelligenza artificiale e social collaboration: i vantaggi per le aziende

L’intelligenza artificiale è uno strumento prezioso per le aziende, per aumentare la produttività, offrire inclusività sul posto di lavoro e personalizzare le esperienze dei lavoratori.

Inoltre, oggi, con l’integrazione di servizi Cloud e Software as a Service di ultima generazione e una maggiore consapevolezza delle organizzazioni su questi strumenti, si riescono a creare degli ambienti lavorativi estesi, dal fisico al remoto, grazie a flessibilità, interoperabilità e virtualizzazione. Per approfondire, ne abbiamo già parlato nell’articolo sui Cloud Computing Trends del 2023.

Quindi l’intelligenza artificiale è un vantaggio per la social collaboration in team perché è come un intermediario. Aiuta a eccellere in ciò che gli umani non sempre fanno bene. Un esempio calzante è la raccolta dei dati, compito in cui la probabilità di ’ “errore umano” è frequente. 

I vantaggi dell’IA per la social collaboration non possono essere ignorati.

Aumento della produttività

Uno dei vantaggi più significativi per la social collaboration è, appunto, l’aumento della produttività. Sfruttando le tecnologie AI, i lavoratori possono risparmiare tempo e concentrarsi su attività più critiche, più importanti, che richiedono la loro creatività e la loro esperienza.

Riprendendo il discorso precedente, se è una macchina a raccogliere quante più informazioni possibili, il team di lavoro ha a disposizione una maggiore quantità di variabili più accurate su cui ragionare, e prendere decisioni strategiche.

Nelle riunioni per esempio, l’intelligenza artificiale può trascrivere quanto viene detto assicurando che le informazioni siano registrate accuratamente; presentare automaticamente informazioni o risorse pertinenti, video e documenti utili, in base all’argomento e alle parole chiave utilizzate.

Oppure, il reparto customer care può beneficiare dell’AI servendosi di chatbot e assistenti virtuali per rispondere alle domande degli utenti, e aiutarli, così, a trovare le informazioni di cui hanno bisogno in poco tempo e con il minimo effort, con conseguente miglioramento della customer experience.

Inclusività per i remote workers grazie all’intelligenza artificiale e al Cloud

Inclusività per i remote workers

L’intelligenza artificiale offre inclusività sul posto di lavoro. In che modo?

Ti è mai capitato di sentir dire al collega “Dove posso trovare il file che mi hai condiviso?”; oppure al tuo superiore “Dobbiamo fare una riunione urgente per un brief, ma non riesco a capire dove e come raggiungere tutti”.

Con il lavoro a distanza che diventa sempre più comune, l’intelligenza artificiale può aiutare le aziende a superare queste situazioni e a connettere i lavoratori remoti con il resto del team, ovunque. I software in cloud, oggi, ne sono un esempio. Oltre a mettere le persone al centro, sono studiati per difendere i dati sensibili. Non solo connettività, quindi, ma anche una maggiore sicurezza per il networking e la collaboration.

I software di intelligenza artificiale acquisiscono un ruolo importante: migliorano il flusso comunicativo.

 

La personalizzazione per i team e per i clienti

Un altro vantaggio dell’IA è la personalizzazione. I software di intelligenza artificiale raccolgono dati sulle abitudini e i comportamenti di tutta la popolazione aziendale per essere, poi, utilizzati dalle imprese per conoscere meglio ciascun lavoratore, e migliorarne le condizioni lavorative

Ne sono un esempio gli uffici smart, dotati di app di prenotazione degli spazi di lavoro e di postazioni (molto utilizzati nel periodo covid), di software in grado di adattare le sale riunioni a situazioni di luminosità e temperatura in base al tempo e al numero di persone all’interno. E, ancora, l’adattamento delle connessioni per garantire un’esperienza di lavoro più fluida ai remote workers durante le videochiamate.

Si sa che un team più felice è anche più produttivo. E la personalizzazione grazie all’AI può aiutare a migliorare il coinvolgimento e la fedeltà delle persone in azienda.

L’intelligenza artificiale può offrire maggiore personalizzazione anche per amplificare le connessioni esterne all’azienda, quelle con i clienti. Raccogliendo più dati in minor tempo, si riesce a comprendere meglio il pubblico, circoscrivendo target specifici.

Possiamo cambiare il mondo della social collaboration con l’AI

L’intelligenza artificiale, come abbiamo visto, può offrire molti vantaggi per la social collaboration in team. Aumentando la produttività, offrendo inclusività e personalizzando le esperienze può aiutare le aziende a migliorare la collaborazione con dipendenti e clienti. 

Sebbene ci siano preoccupazioni sull’impatto dell’IA, è chiaro che per emergere dalla concorrenza è necessario continuare ad avere voglia di innovare e familiarizzare con le nuove tecnologie. Solo così si potrà essere in grado di sbloccare ancora più potenziale per la social collaboration in futuro.

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