Identity Management: come gestire l’accesso alle piattaforme

La gestione dell’identità è diventata un’attività critica per qualsiasi organizzazione, di ogni dimensione ed entità. L’Identity Management è la soluzione chiave, la pratica che occorre per gestirein modo efficace le identità digitali degli utenti, per controllare e regolare gli accessi alle risorse informatiche, al Cloud e alle piattaforme.

L’Identity Management o Identità Access Management rappresenta, quindi, un’importante risorsa per rendere più efficace la sicurezza dei sistemi informativi e semplificare i processi di gestione degli stessi, conformandosi alle normative europee.

Una soluzione preziosa in ottica cyber security, per prevenire minacce e tutelare la privacy di dati, reti e sistemi informatici.

Identity Management: definizione, funzionalità e caratteristiche

Cos'è l'Identità Management: le funzionalità e le caratteristiche

L’identity Management è un insieme di soluzioni, processi e tecnologie che consentono di gestire in modo efficiente l’accesso degli utenti alle risorse informatiche, all’interno della rete in un’organizzazione.

Questa pratica riesce a far fronte a una delle maggiori difficoltà di oggi: gestire in modo sicuro e controllato il coesistere di numerose e diverse identità digitali – utenti finali, fornitori, dipendenti – garantendo l’accesso solo alle risorse di cui necessitano per svolgere le attività.

Come funziona l’Identity Management

L’Identity Management gestisce l’intero ciclo di vita di un’identità digitale, regolamentando l’accesso ai dati, ai sistemi e alle reti, sia nel Cloud sia nei data center.
È l’Identity Manager o il responsabile IT a concedere le autorizzazioni e ad affidarsi a strategie zero-trust per determinare le identità degli utenti.
Il monitoraggio permette, invece, di generare dei report, utili a capire come gestire il flusso dei dati in futuro, in base alle attività svolte e a come rendersi conformi alle normative.

CTA interna: Scopri le modifiche apportate dal legislatore nella nuova normativa UE per la sicurezza di reti e informazioni.

La pratica dell’Identity Management include quindi:

  • la gestione delle identità

  • la gestione delle credenziali e dei diritti di accesso

  • la creazione, modifica e cancellazione degli account e delle identità

  • la definizione di diritti di accesso

  • il monitoraggio delle attività degli utenti.

Perché l’Identity Management è importante?

L'importanza dell'Identify Management

Tra i principali benefici dell’Identity Management troviamo:

  • la riduzione dei rischi legati alla sicurezza informatica

  • la semplificazione dei processi di gestione delle identità digitali

  • la riduzione dei costi operativi

  • conformità alle normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati

  • una maggiore efficienza delle operazioni.

Infatti, l’Identity Management consente alle organizzazioni di garantire la protezione dei dati sensibili degli utenti, poiché ogni accesso alle risorse informatiche viene, così, controllato.
Questo fa sì che solo le persone autorizzate possono accedere ai dati sensibili e alle applicazioni o piattaforme della propria organizzazione, semplificando i processi di onboarding e offboarding.

Best Practice di Identity Management o Identity Access Management

L’Identity Management è diventato uno dei principali pilastri della sicurezza informatica. È essenziale, oggi, una gestione corretta delle identità per proteggere le informazioni sensibili.

Tuttavia, l’implementazione di un sistema di Identity Management può essere complessa e richiedere una pianificazione accurata. Gli IT manager o gli specialisti in cyber security devono stabilire i requisiti di sicurezza per poter definire l’accesso alle piattaforme, il modello di autorizzazione, i criteri di autenticazione e le politiche per la gestione delle identità.

Le piattaforme e i software scelti devono essere, inoltre, conformi alle normative e integrabili con altri sistemi aziendali per facilitare l’utilizzo e la gestione (in questi casi torna utile la figura del System Integrator o Solution Provider, poiché si occupa proprio del processo di integrazione di tutti i componenti fisici e virtuali del sistema di un’organizzazione).

Best practice di sicurezza per implementare l’Identity Management e proteggere l’organizzazione

Le migliori manovre di sicurezza per l'Identità Management e la protezione dell'organizzazione

Per implementare in maniera efficace l’Identity Management è necessario fare in modo che tutta l’organizzazione collabori e sia allineata su strategie e soluzioni condivise.
Alcuni processi sono automatizzabili, altri invece, soprattutto in situazioni di emergenza, come negli attacchi informatici, è meglio ricorrere a flussi di lavoro per la gestione delle identità, manuali.

Quali sono le best practice per implementare un sistema di Identity Management e garantire la sicurezza delle piattaforme della propria organizzazione?

Centralizzazione dell’Identity Management

Centralizzare l’Identity Management significa implementare un sistema che controlli e gestisca gli accessi ai sistemi informativi e la gestione delle identità degli utenti in ambienti containerizzati, isolati.
Un esempio? Quando si utilizza una VPN per accedere a risorse o sistemi informatici, si utilizza una pratica Identity Access Management.

La centralizzazione dell’Identity Management assicura il giusto livello di accesso a ogni utente, specialmente quando si gestiscono più istanze cloud, più identità in diversi ambienti, virtuali, ibridi ed edge computing, riducendo i rischi di sicurezza.

Controllo degli accessi basato sui ruoli (RBAC)

Agli utenti viene dato accesso alle risorse informatiche e alle piattaforme in base al ruolo che ricoprono all’interno dell’organizzazione.
L’Identity Manager assegna i diritti di accesso in base a tali ruoli per semplificare la gestione delle identità ed evitare eventuali malware o violazioni.

Autenticazione a due o più fattori

Autenticazione con fattori

L’autenticazione multifactor o multipla è una tecnologia che richiede l’utilizzo di più fattori di autenticazione per accedere alle risorse informatiche e alle piattaforme di un’organizzazione.
In pratica gli utenti devono fornire un ulteriore fattore di autenticazione oltre alla password, come un codice inviato tramite SMS, via mail o un’impronta digitale. L’autenticazione multi-fattore consente di aumentare la sicurezza e di ridurre i rischi di violazione degli accessie di ransomware.

Implementare la tecnologia Single Sign-On (SSO) per accedere alle piattaforme

La tecnologia Single Sign-On permette agli utenti di accedere alla piattaforma dell’organizzazione e alle diverse applicazioni con un’unica credenziale, senza dover utilizzare troppe chiavi di accesso e rischiare di averne di deboli o di perdere dati sensibili.

L’accesso Single Sign-On semplifica il monitoraggio dell’Identity Management, la gestione degli accessi e riduce di molto la possibilità che qualcuno dall’esterno possa entrare nei sistemi con pratiche scorrette (come il phishing per esempio).

Sensibilizzare gli utenti della piattaforma sull’utilizzo del Password Manager

La gestione delle password è l’aspetto più critico in un’organizzazione, non può essere lasciata al singolo utente.
I responsabili IT e cyber security devono sensibilizzare gli utilizzatori della piattaforma all’interno dell’organizzazione all’utilizzo di un Password Manager, in modo tale che le password possano essere create da un sistema, forti e complesse, con rinnovo a cadenza regolare ed essere, così, certi di garantire sicurezza.

Automatizzare il monitoraggio delle attività

Alcuni articoli fa abbiamo visto come, in un’organizzazione, l’implementazione dell’intelligenza artificiale può migliorare la social collaboration. Non solo, può automatizzare le attività ripetitive, quelle che inducono maggiormente all’errore umano.

Infatti, implementare un sistema di monitoraggio automatico garantisce il rilevamento continuo e veloce di attività sospette, e in maniera più accurata di un’analisi umana, poiché riesce a gestire un grande volume di dati e a fornire una risposta rapida in caso di violazioni della sicurezza.

Formare gli utenti alla cyber security

Uno degli aspetti più importanti. La formazione degli utenti che accedono alle piattaforme di un’organizzazione è fondamentale per aumentare la consapevolezza sulla sicurezza informatica e sull’utilizzo delle best practice appena elencate.
Importante è anche informare gli utilizzatori sulle politiche di sicurezza dell’organizzazione e sulle conseguenze che eventuali attacchi o minacce possono apportare.

Gestire l’accesso alle piattaforme della propria organizzazione con l’Identity Management

L’Identity Management, come avrai capito leggendo questo articolo, è un aspetto importante in un’organizzazione, poiché garantisce una maggiore sicurezza nella gestione delle piattaforme, semplificando i processi di onboarding e offboarding degli utenti. Inoltre applicando questa pratica, si rimane conformi alle normative e si riducono notevolmente i rischi di violazioni. Le best practice di Identity Management che hai appena visto, sono quelle che aiuteranno la tua organizzazione a proteggere qualsiasi piattaforma da eventuali attacchi, anche se in cloud e personalizzabile.

Per saperne di più su come proteggere la tua organizzazione e come implementare le best practice di Identity management, contatta il team di Asco TLC.